Cos’è la donazione immobiliare nel campo delle aste
e’ un contratto previsto dal nostro Codice civile in cui una parte – detta donante – arricchisce un’altra – detta donatario – mossa dallo «spirito di liberalità».
Ciò vuol dire che la donazione deve essere spontanea e gratuita. Alla donazione si possono apporre clausole o condizioni, le più comuni sono quelle che impongono al donatario di prestare assistenza al donante dell’immobile con riserva di usufrutto del donante.
Si può donare una casa comprata all’asta?
Nel nostro ordinamento è consentito donare una casa all’asta ad un soggetto che non abbia partecipato alla vendita giudiziaria. Solitamente la via della donazione è utilizzata dai genitori che partecipano all’asta per acquistare un immobile non per se stessi ma in favore dei figli.
Si può procedere alla a donare l’immobile comprato in asta soltanto dopo l’emissione del decreto di trasferimento. Per donare la casa sarà necessario recarsi dal notaio e pagare le imposte che abbiamo sintetizzato nel paragrafo successivo.
Una volta fatta, la donazione può essere revocata, il donante può tornare ad essere il proprietario dell’immobile regalato quando:
- Donatore e Beneficiario sono d’accordo con la revoca.
- Il Beneficiario compie atti estremamente gravi nei confronti del donante.
- Ci sono figli che fino al momento della donazione non si sapeva di avere, che possono impugnare la donazione e farla annullare.
- C’è un creditore che vanta una cifra uguale o superiore al valore dell’immobile. In questo caso il creditore avvia una pratica di pignoramento.
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