Può sembrare strano ma, a certe condizioni che vedremo, è possibile anche per coloro che sono iscritti negli elenchi dei cattivi pagatori avere accesso a mutui bancari e finanziamenti. Un periodo di difficoltà economica può capitare a tutti, specie dopo l’emergenza da Covid-19, e basta saltare poche rate del mutuo per entrare nell’elenco Crif tra coloro con uno storico negativo in merito a rimborsi e pagamenti. Per tale motivo spesso ai cattivi pagatori vengono negati prestiti, finanziamenti, mutui e carte di credito.
Chi è il «cattivo pagatore» e come saperlo
Nel nostro ordinamento entra tra i cattivi pagatori chi omette il versamento di almeno due rate del mutuo consecutive. Prima di entrare nell’elenco dei cattivi pagatori, la banca è obbligata ad inviare una raccomandata a/r al cliente invitandolo a saldare la rata omessa entro 15 giorni. Se versa quanto dovuto entro i termini il cliente eviterà l’iscrizione nella lista, in caso contrario la banca procederà in tal senso. Le banche dati di cui parliamo si chiamano SIC ed è al loro interno che la banca può inserire la segnalazione di «cattivo pagatore».
Per vederlo devi fare una specifica richiesta direttamente alla banca o all’istituto di finanziamento oppure puoi rivolgerti alle Centrali rischi private che gestiscono i database.
Prima di erogare un mutuo, la banca per tutelarsi verifica se il nome del richiedente compare nelle banche dati e negli elenchi dei cattivi pagatori. Le cose si complicano quando, per svariati motivi,non si può chiedere la cancellazione dalla lista dei cattivi pagatori.Esistono tante banche e finanziarie disposte ad erogare mutui ai cattivi pagatori ma bisogna armarsi di pazienza e rivolgersi a più Istituti.
Quanto tempo si rimane nell’elenco dei cattivi pagatori?
Se il debitore non salda le rate l’iscrizione viene comunque cancellata dopo 36 mesi dalla scadenza del contratto.
Come ci si cancella
L’unico caso in cui ciò è possibile è quando il debitore è stato vittima di un errore. Ovvero se risulta nell’elenco senza averne i presupposti. In tal caso bisogna chiedere la cancellazione e la correzione dell’errore rivolgendosi direttamente all’intermediario o alla banca dati privata che ha fatto partire la segnalazione.
Seguimi:
https://www.nicolacompagnone.it
https://www.facebook.com/compagnonegroup
Per ogni dubbio o chiarimento scrivimi attraverso i commenti o contattami scrivendo all’indirizzo mail o attraverso i miei canali social. Sarà felice di rispondere alle vostre domande e dissipare ogni tipo di dubbio. Sempre dalla parte del debitore esecutato.