I Crediti Deteriorati in Italia (NPL): arriva il cartellino giallo da Scope Ratings

Oggi condivido con voi un’analisi sull’avvertimento che Scope Ratings ha lanciato sulla proposta del governo Meloni riguardante crediti deteriorati. Scope Ratings è una delle principali agenzie di rating, e in quanto tale ha una certa influenza sulle sorti dell’economia di un paese. Di recente, ha pubblicato un documento che avverte sui potenziali danni al mercato degli NPL (Non-Performing Loans) derivanti da una proposta con la quale il nostro governo vuole sostenere i mutuatari in difficoltà. Questa proposta, sebbene non abbia un impatto immediato sulla qualità creditizia delle banche, potrebbe scatenare effetti a catena a causa della sua natura retroattiva. Ma andiamo per gradi.

Ecco di cosa parleremo:

La proposta per aiutare i debitori esecutati

Con la sua proposta a cavallo tra agosto e settembre, il governo Meloni vuole offrire supporto ai mutuatari in cattive acque, concedendo loro di poter riacquistare le esposizioni originarie; esposizioni che però sono già vendute ad altri attraverso cessioni di crediti oppure “incapsulate” dentro altri strumenti finanziari e scambiate sui mercati (cartolarizzazione).

Il debitore avrebbe inoltre la possibilità di riacquistare il debito ad un prezzo ridotto.

Ma non è finita: ciò che ha fatto preoccupare più Scope è il carattere retroattivo che la proposta di legge avrebbe se approvata: in sostanza, avrebbe effetto sui crediti nati prima dell’entrata in vigore della norma, nello specifico i crediti (fino a 25M €) classificati come deteriorati tra il 2015 e il 2018 e che poi sono stati venduti entro il 2022.

Le preoccupazioni degli investitori

La natura retroattiva della proposta ha mandato in allarme gli investitori e i vari attori del mercato. Permettendo al debitore di riprendersi il debito e di ripagarlo “versando un importo massimo fissato dallo Stato”, il timore è che l’interesse per le transazioni italiane di NPL possa diminuire perché questa misura potrebbe cancellarne i rendimenti per le società che li hannon acquistati. A sua volta, questo timore influenzerebbe negativamente il prezzo degli NPL italiani.

Inoltre, i debitori riuscirebbero a ripulire il loro merito creditizio presso la Centrale dei rischi di Bankitalia, avendo così l’opportunità di ricorrere a nuovi finanziamenti i quali, però, potrebbero in futuro diventare nuovi crediti in sofferenza e influenzare il rating delle banche italiane. O, nel migliore dei casi, avere un effetto “distorsivo” sul mercato italiano del debito rendendolo meno attraente per gli investitori.

Le conseguenze sulle cartolarizzazioni

Gli analisti di Scope Ratings prevedono che sarà limitato l’impatto sulle performance degli strumenti finanziari che hanno alla base NPL italiani toccati da questa proposta. Tutto dipenderà dal prezzo al quale il debitore potrà riacquistare il suo debito: questo fatto potrebbe portare a situazioni in cui alcuni debitori beneficiano, mentre altri vengono penalizzati.

Il punto di vista di Unimpresa

I debiti oggetto di questa proposta sono i “piccoli” debiti, ovvero quelli dei privati, ma anche quelli delle micro- e piccole imprese, queste ultime componenti principali del tessuto economico italiano. Per questo anche Unimpresa, un centro studi di riferimento, si è espresso su questo tema. Il centro ha rilasciato dati che evidenziano una situazione preoccupante riguardo ai crediti deteriorati in Italia. Con quasi 38 miliardi di prestiti bancari non rimborsati dalle aziende italiane, è essenziale portare questa situazione all’attenzione con urgenza.

Conclusioni

La situazione attuale richiede una riflessione e una comprensione delle possibili conseguenze di una possibile legge in tal senso: è una situazione delicata ed è necessario trovare una strada che in riesca a semplificare la vita ai debitori italiani in difficoltà e nel contempo essere in linea con le necessità degli attori che investono negli NPL nei mercati finanziari.

Se vuoi restare aggiornato sulla questione, continua a seguire i miei articoli.

Mi occupo della difesa del debitore esecutato, specializzandomi nel contenzioso bancario, e per questo frequento quotidianamente professionisti del mondo NPL oltre che i maggiori Servicer italiani.

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Buona vita,

Nicola.