Imprese in difficoltà: perché sempre più aziende italiane falliscono e come possiamo evitarlo

  • Ciao! Oggi voglio parlarti di un argomento importante che riguarda tante aziende italiane: i fallimenti. Nel 2024, molte imprese hanno chiuso i battenti, e i numeri sono preoccupanti. Ma cosa significa “fallimento”? E perché succede? In questo articolo, ti spiegherò tutto in modo semplice, come se parlassimo tra amici.

Cos’è un fallimento aziendale?

Immagina un’azienda come una macchina. Per funzionare, ha bisogno di carburante (soldi), manutenzione (gestione) e una strada libera (mercato). Se manca uno di questi elementi, la macchina si ferma. Quando un’azienda non riesce più a pagare i suoi debiti o a sostenere i costi, può dichiarare fallimento. Significa che chiude e non può più operare.

I numeri dei fallimenti in Italia nel 2024

Secondo l’Osservatorio Procedure e Liquidazioni di Cerved, nel 2024 ci sono stati 9.194 fallimenti in Italia, con un aumento del 17,2% rispetto al 2023. La maggior parte di questi riguarda società di capitali (82%) e si concentra nel Nord-Ovest del Paese, soprattutto in Lombardia. 

Settori più colpiti

Alcuni settori hanno sofferto più di altri:

  • Costruzioni: +25,7% di fallimenti.
  • Industria: +21,2%, con picchi nei metalli (+48,4%) e nel sistema moda (+41,1%).
  • Servizi: 35% dei fallimenti totali. 

Perché le aziende falliscono?

Ci sono diverse ragioni:

  1. Aumento dei costi: Le spese per energia, materie prime e personale sono salite.
  2. Debiti: Molte aziende hanno difficoltà a restituire i prestiti.
  3. Concorrenza: Nuove imprese o prodotti possono ridurre le vendite.
  4. Cambiamenti nel mercato: Le esigenze dei clienti cambiano, e le aziende devono adattarsi. 

Le aziende giovani sono più vulnerabili

Le imprese con meno di 5 anni di vita rappresentano il 12% dei fallimenti nel 2024, rispetto al 2% nel 2022. Questo perché le nuove aziende spesso non hanno risorse sufficienti per affrontare le difficoltà. 

Liquidazioni volontarie in aumento

Oltre ai fallimenti, molte aziende scelgono di chiudere volontariamente. Nel 2024, le liquidazioni volontarie sono aumentate del 12,7%, passando da 106.155 a 119.597 casi. Questo accade quando gli imprenditori decidono di fermarsi prima che la situazione peggiori. 

Nuovi strumenti per affrontare la crisi

Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, introdotto nel 2022, ha creato nuovi strumenti per aiutare le aziende in difficoltà, come i procedimenti unitari e le misure cautelari. Questi strumenti sono stati utilizzati in 4.389 casi nel 2024, con un aumento del 37,4% rispetto al 2023. 

Come evitare il fallimento

Ci sono alcune strategie che le aziende possono adottare:

  1. Pianificazione finanziaria: Controllare entrate e uscite per evitare sorprese.
  2. Diversificazione: Offrire diversi prodotti o servizi per ridurre i rischi.
  3. Innovazione: Adattarsi ai cambiamenti del mercato.
  4. Formazione: Investire nelle competenze del personale.
  5. Consulenza: Chiedere aiuto a esperti per gestire le difficoltà.

APPROFONDIAMO

Come evitare il fallimento della tua azienda

Evitare il fallimento non è impossibile, ma richiede attenzione e buone abitudini. Vediamo insieme in modo semplice e chiaro alcuni consigli che ti aiuteranno a tenere lontano questo rischio.

1. Pianificazione finanziaria: controlla i tuoi soldi

Immagina di avere un salvadanaio: se metti dentro soldi e poi li togli senza pensarci, prima o poi resterai senza nulla. La tua azienda funziona allo stesso modo. Devi sempre sapere quanti soldi entrano (guadagni) e quanti escono (spese). Tieni una lista chiara, ogni mese, dove scrivi tutto. Così puoi capire subito se stai spendendo troppo o se devi guadagnare di più. Ricorda sempre che non puoi spendere più soldi di quelli che hai, altrimenti rischi di non riuscire a pagare i debiti.

2. Diversificazione: non puntare tutto su una sola cosa

Immagina di vendere solo gelati e che piova per tutta l’estate. Nessuno comprerà gelati sotto la pioggia, vero? Ecco perché è importante non puntare su un solo prodotto o servizio. Cerca di avere più cose da offrire ai tuoi clienti. Così, se uno dei tuoi prodotti non vende bene, hai sempre altre possibilità per guadagnare. Ad esempio, se vendi gelati, puoi aggiungere dolci, bibite o snack salati. In questo modo avrai più sicurezza.

3. Innovazione: adattati ai cambiamenti

Sai cos’è l’innovazione? Significa provare cose nuove e diverse per migliorare quello che fai. Se il mondo cambia, anche tu devi cambiare. Ad esempio, se tutti iniziano a usare i telefoni per comprare cose, anche la tua azienda deve essere pronta a vendere tramite telefono. Cerca sempre di capire cosa vogliono i tuoi clienti e fai dei piccoli cambiamenti per soddisfarli. In questo modo sarai sempre aggiornato e competitivo.

4. Formazione: investi sulle persone che lavorano con te

Le persone che lavorano nella tua azienda sono importantissime, proprio come i giocatori in una squadra. Se i tuoi giocatori sono bravi, la tua squadra vince. Per questo devi aiutarli a diventare sempre più bravi. Fai partecipare i tuoi dipendenti a corsi, incontri e seminari dove imparano nuove cose utili per il lavoro. Se il tuo personale migliora, anche la tua azienda migliora. Un dipendente che sa fare bene il proprio lavoro può aiutarti a risparmiare tempo e denaro.

5. Consulenza: fatti aiutare dagli esperti

Quando hai mal di denti, vai dal dentista. Perché? Perché lui è l’esperto e sa cosa fare. Anche nella tua azienda è importante chiedere aiuto a chi ne sa più di te quando ci sono problemi. Non devi avere paura di farlo. Un esperto ti può dare consigli preziosi per superare le difficoltà e migliorare il tuo modo di lavorare. Può essere un commercialista, un avvocato o un consulente aziendale. Non aspettare che le cose vadano male: chiedi subito aiuto se hai dei dubbi o delle difficoltà.

Seguendo questi semplici consigli potrai proteggere la tua azienda dai rischi del fallimento. Ricorda sempre che prevenire è molto meglio che curare!

VOGLIO APPROFONDIRE IL PUNTO 5

5. Consulenza: fatti aiutare dagli esperti e usa gli strumenti giusti della nuova riforma sulla crisi d’impresa

Quando hai mal di denti, vai dal dentista perché lui è esperto e sa come risolvere il tuo problema. Lo stesso vale per la tua azienda: se incontri difficoltà, devi chiedere aiuto a persone esperte che sappiano cosa fare. Non devi sentirti imbarazzato o pensare di essere meno bravo se chiedi aiuto. Anzi, vuol dire che sei intelligente e responsabile!

La nuova riforma della crisi d’impresa: strumenti che ti aiutano a evitare il fallimento

Per fortuna, da qualche anno esistono nuovi strumenti per aiutare gli imprenditori che stanno attraversando un periodo difficile. Questi strumenti fanno parte di una legge chiamata “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”. Ti spiego ora, in modo semplice, quali sono questi strumenti e come possono aiutarti:

1. Composizione negoziata della crisi

La composizione negoziata è come una grande riunione in cui tu, insieme a un esperto, incontri chi ti deve soldi, le banche e i fornitori, per trovare una soluzione amichevole. Lo scopo è evitare che i problemi diventino troppo grandi. Con questo strumento puoi concordare tempi più lunghi per pagare i debiti o chiedere condizioni più favorevoli per salvare la tua azienda.

2. Concordato preventivo

Questo strumento è utile quando sei in una situazione difficile ma puoi ancora salvare la tua azienda. Puoi proporre ai tuoi creditori (cioè quelli a cui devi dei soldi) un piano per pagare i debiti, anche solo in parte. Se il piano è buono e ben fatto, i creditori lo accettano e la tua azienda può riprendersi senza chiudere.

3. Accordi di ristrutturazione dei debiti

Se la tua azienda è in difficoltà, puoi chiedere ai creditori di modificare i termini dei tuoi debiti. Ad esempio, puoi chiedere di pagare meno soldi o di avere più tempo per pagare. Se raggiungi un accordo con almeno il 60% di loro, puoi sistemare le cose e continuare a lavorare serenamente.

4. Misure protettive e cautelari

Se sei molto preoccupato perché hai paura che qualcuno possa prendere i tuoi beni, la legge può proteggerti per un periodo limitato, dandoti il tempo di risolvere i problemi senza fretta. In pratica, nessuno può toccare i tuoi beni finché cerchi una soluzione per la tua azienda.

5. Piano di risanamento attestato

È un documento dove spieghi chiaramente cosa farai per risolvere i problemi della tua azienda. Un esperto lo verifica e dice se il piano può davvero funzionare. Se lo approva, puoi presentarlo alle banche e ai creditori per convincerli che sei sulla strada giusta per risanare l’azienda.


Conclusione: Non aspettare, agisci subito!

Questi strumenti sono molto importanti e possono davvero salvarti dal fallimento. Ma è fondamentale scegliere lo strumento più adatto alla tua situazione. Ecco perché hai bisogno di un consulente esperto, una persona che ti ascolti, capisca il problema e ti consigli la strategia migliore.

Se sei in difficoltà o hai paura di sbagliare, non aspettare che le cose peggiorino. Io posso aiutarti.

Chiedere aiuto è il primo passo per uscire dalla crisi. Parliamone insieme!

PS: ora ti suggerisco un mio video sul mio canale YouTube nel quale spiego, come trattare i tuoi debiti da solo, senza l’aiuto di nessuno!!!

Conclusione

Il 2024 è stato un anno difficile per molte aziende italiane. I fallimenti sono aumentati, ma ci sono strumenti e strategie per affrontare la crisi. Con una buona pianificazione e il supporto giusto, è possibile superare le difficoltà e costruire un futuro più solido.

Nicola Compagnone