Tutti i BONUS CASA del 2026 spiegati in parole semplici (da uno che ci lavora ogni giorno)

Ciao ragazzi,

oggi voglio parlarvi di una cosa che tocca tutti — chi ha una casa, chi ne sta comprando una, chi sogna di ristrutturarla o chi, come tanti, sta cercando di salvarla.

Parliamo dei BONUS CASA 2026.

Lo so, appena sentite “bonus”, “legge di bilancio”, “aliquota” vi viene voglia di cambiare argomento.

Ma fidatevi: stavolta vi spiego tutto come se fossimo davanti a un caffè.

Perché tutti parlano dei bonus casa?

Perché, in parole povere, lo Stato vi dà una mano economica concreta se sistemate casa.

In pratica, vi restituisce una parte delle spese fatte per ristrutturare, migliorare l’efficienza energetica o eliminare barriere architettoniche.

Non sono regali, ma detrazioni fiscali: significa che una parte dei soldi che spendete, vi viene scalata dalle tasse negli anni successivi.

E il 2026 sarà un anno chiave.

Molti pensavano che i bonus sarebbero finiti, e invece — sorpresa! — sono stati prorogati.

Non al 110%, come ai tempi del Superbonus, ma restano comunque vantaggiosi.

E soprattutto, accessibili a tanti.

I tre bonus principali che devi conoscere

1️⃣ Bonus Ristrutturazioni

È il più conosciuto e il più utilizzato.

Funziona così: se ristrutturi casa (rifai il bagno, metti mano all’impianto elettrico, sistemi il tetto, cambi gli infissi), puoi detrarre il 50% delle spese fino a 96.000 € per ogni unità immobiliare.

👉 Esempio: spendi 40.000 € per rifare casa, lo Stato te ne restituisce 20.000 €, spalmati in 10 anni come sconto sulle tasse.

La buona notizia?

Questa agevolazione resta valida anche nel 2026.

La cattiva (se così si può dire) è che dal 2027 potrebbe scendere al 36%, quindi chi ha lavori in programma farebbe bene a muoversi ora.

2️⃣ Ecobonus (Efficienza energetica)

Qui entriamo nel mondo del “risparmio energetico”: finestre nuove, cappotto termico, pompe di calore, pannelli solari, isolamento del tetto…

Se i lavori servono a ridurre i consumi di energia, potete detrarre dal 50% al 65% a seconda dell’intervento.

Questo bonus serve a rendere le case più efficienti e meno costose da mantenere.

E fidatevi: con le bollette di oggi, è una scelta che ripaga da sola.

⚠️ Attenzione: dal 2025 non sono più agevolati gli impianti a gas o a combustibili fossili.

Chi vuole sfruttare l’Ecobonus deve puntare su tecnologie pulite: pompe di calore, fotovoltaico, solare termico.

3️⃣ Bonus Barriere Architettoniche

Questo è uno di quei bonus che fanno bene due volte: perché migliorano la casa, e perché migliorano la vita.

Serve per installare ascensori, montacarichi, rampe, o per rendere più accessibili gli ambienti.

La detrazione arriva fino al 75% delle spese.

È stato confermato anche per il 2026, ma con alcune limitazioni in arrivo.

Perciò, se avete un genitore anziano o un familiare con difficoltà motorie, e state pensando a questi lavori, non aspettate troppo.

Cosa cambia nel 2026 (in parole semplici)

Molti avevano paura che dal 2026 le detrazioni si riducessero drasticamente.

In realtà, la nuova Legge di Bilancio ha deciso di congelare le aliquote per un altro anno.

Tradotto:

  • 50% di detrazione per la prima casa;
  • 36% per le altre abitazioni (seconde case, immobili a reddito, ecc.);
  • tetto massimo di spesa: 96.000 € per unità.

Insomma, il 2026 sarà ancora un anno buono per ristrutturare, migliorare e valorizzare casa.

Ma — e qui viene il punto — potrebbe essere l’ultimo con queste condizioni.

Dal 2027 le percentuali caleranno e non è detto che tornino più ai livelli attuali.

“Nicò, ma a chi conviene davvero sfruttarli?”

A tutti, ma soprattutto a chi vuole sistemare o valorizzare un immobile adesso.

Vi spiego con tre esempi concreti che vedo ogni giorno nel mio lavoro:

1️⃣ Il debitore che vuole salvare casa.

Molti non lo sanno, ma con una ristrutturazione mirata e documentata si può aumentare il valore di perizia dell’immobile e, in alcuni casi, ottenere condizioni migliori con la banca o con l’asta.

2️⃣ Chi compra all’asta.

Se acquisti un immobile a prezzo vantaggioso e lo ristrutturi sfruttando il bonus, il tuo margine di guadagno cresce.

È come avere uno sconto extra garantito dallo Stato.

3️⃣ Chi semplicemente vuole vivere meglio.

Una casa più efficiente, più sicura e più comoda non è solo un investimento economico, ma anche qualità della vita.

E se lo Stato ti aiuta a farlo, perché non approfittarne?

“Ok, ma come si fa a ottenerli?”

Non serve essere esperti di burocrazia, ma bisogna seguire le regole alla lettera:

✅ Pagare i lavori con bonifico parlante (specificando il riferimento normativo del bonus);

✅ Conservare tutte le fatture e ricevute;

✅ Far fare i lavori da imprese in regola con DURC e certificazioni;

✅ Compilare correttamente la documentazione fiscale.

In più, serve una dichiarazione dei lavori e, in certi casi, l’asseverazione di un tecnico (geometra, architetto, ingegnere).

Se sbagli anche solo un dettaglio, rischi di perdere tutto.

Per questo consiglio sempre di affidarsi a un professionista o a una società specializzata che conosca bene la materia.

Un consiglio da chi ci lavora ogni giorno

Negli ultimi anni ho visto migliaia di famiglie che, grazie a questi incentivi, sono riuscite a ristrutturare casa senza dissanguarsi, o addirittura a salvarla da un’esecuzione immobiliare.

Ma ho visto anche chi ha perso il treno per colpa della disinformazione.

Per questo ho deciso di scrivere questo articolo:

perché il sapere, in Italia, è il primo vero bonus.

Non lasciate che la paura della burocrazia vi blocchi.

Non lasciate che qualcuno vi dica “ormai è tardi”.

Il 2026 è ancora un anno buono per agire — ma serve muoversi ora, con la testa e con le carte in regola.

buona vita