In questo articolo vedremo insieme i tratti principali che bisogna acquisire per riconoscere – o per diventare – un investitore che investe eticamente.
Dal 2007, anno in cui ho cominciato ad interessarmi di aste immobiliari prima e di difesa del debitore esecutato poi, ho avuto a che fare con migliaia di persone: investitori, debitori, curatori, portatori d’interesse e chi più ne ha, più ne metta.
Io per primo ho dovuto imparare per necessità a riconoscere chi ho davanti in pochi minuti, scambiandoci due parole o semplicemente ascoltandolo o leggendo tra le righe il suo comportamento. La ritengo un’abilità essenziale per sopravvivere in questo mondo.
Oggi voglio condividere con te alcune cose che ho imparato e che mi auguro possano aiutarti ad aprire gli occhi nella giungla delle aste immobiliari e capire come distinguere i buoni dai meno buoni.
Ecco i punti che vedremo insieme.
Veniamo ora ai 3 step: ti chiedo di condividere o commentare questo articolo se lo hai trovato utile, così mi dai modo di capire che apprezzi il mio lavoro.
L’etica negli investimenti immobiliari
In Italia sono tanti i guru degli investimenti che parlano di etica. Qualcuno ha addirittura avuto il coraggio di dare un nome “etico” al proprio progetto, un progetto che scavando un po’ si scopre essere il solito progetto di speculazione immobiliare ai danni di altre persone.
Personalmente, non ci trovo nulla di etico nell’andare in giro per l’Italia alla ricerca di debitori esecutati per convincerli a vendere i propri immobili così da ottenere i soldi che serviranno a pagare i debiti.
Ho parlato spesso di etica sui miei profili social e più volte ho sottolineato l’idea secondo cui essere un investitore eticamente corretto significa, in sintesi, permettere al debitore esecutato di gestire i propri immobili e i propri affari.
In parole povere, se c’è la possibilità di fare affari, si lascia fare al debitore.
Chi è (e chi non è) l’investitore eticamente corretto
Iniziamo subito col dire chi non è l’investitore eticamente corretto: non è un santo. Non gli è richiesto di agire come Babbo Natale o Padre Pio, né tantomeno di andare in giro a regalare opportunità di investimento ad altri.
Più semplicemente, un investitore eticamente corretto è quella persona che, se si tratta di fare affari e guadagnare, si “accontenta” di un guadagno inferiore (che è pur sempre un guadagno!) scegliendo di non rovinare – e, anzi, facilitare – la vita ad un’altra persona.
Un esempio pratico di investimento etico in aste
Supponi che io ti proponga un investimento etico tramite un’operazione immobiliare del tutto legale, studiata apposta per aiutare un debitore esecutato: il guadagno è dell’8% annuo. Tu, investitore, ti accontenteresti di questo ritorno sull’investimento?
L’8% è una percentuale di guadagno sicuramente sopra la media se paragonato ad altre operazioni finanziarie. D’altra parte, l’8% è anche ciò che un debitore esecutato di solito pagherebbe ad una banca. Pensa che oggi le carte le revolving (sono come le carte di credito, ma prevedono un rimborso a rate dell’importo del finanziamento richiesto) arrivano a interessi anche del 16 il 17%.
Tornando alla domanda che ti ho fatto, la risposta dovrebbe essere scontata. Del resto, c’è qualcosa di male nel guadagnare facendo del bene? Io penso che non ci sia nulla di più nobile.
Quindi, chiarito il fatto che è possibile coniugare l’investimento profittevole in aste e la salvaguardia della salute psicofisica del debitore esecutato, arriviamo alla parte difficile: ossia individuare tra la folla di iene i famosi investitori profittevoli ma eticamente corretti.
Perché è difficile trovare investitori etici nelle aste immobiliari
Ed è qui che ci scontriamo con un altro grande ostacolo, che sono le consuetudini, i modi di fare ormai consolidati nel settore immobiliare.
Un esempio?
Mi trovo sempre più spesso ad avere a che fare con acquirenti che vogliono comprare casa all’asta perché spinti dal loro guru di turno.
Se tutti i personaggi che insegnano a fare affari sugli immobili continuano a spingere le persone a comprare all’asta, diventa davvero difficile per me invitare le persone a rivolgersi alle agenzie immobiliari o ai costruttori che costruiscono nuovi appartamenti – proprio come dovrebbe essere.
Il fatto è che chi prova a comprare con le aste immobiliari, sempre più spesso lo fa con lo scopo di speculare più di quanto farebbe comprando da un’agenzia immobiliare o dal costruttore.
Ma sai cosa significa questo?
Significa rischiare (perché non sempre è così) di comprare un immobile di un buon padre di famiglia che per cause di forza maggiore si trova l’immobile all’asta.
Io proprio non posso accettare che una persona perbene, un buon padre di famiglia, continui a perdere tutto a causa dell’egoismo di un’altra persona che non si è fermata a porsi le domande opportune prima di comprare: chi vive in quella casa? Qual è la sua storia? Se ci fosse un mio familiare in quella casa, come mi sentirei se qualcun altro la comprasse all’asta e lo mandasse in mezzo ad una strada?
Conclusioni
Se questo è il mio primo articolo che leggi, potrebbe sembrarti strano ciò che dico o potresti non riuscire bene a comprendere la mia filosofia e la mia proposta di business.
Per questo ti invito a leggere due articoli che ho scritto e che spiegano quello che faccio e perché lo faccio, così ti sarà tutto più chiaro. Ecco i link:
In conclusione, mi piace affermare (e dimostrare) che è possibile fare business aiutando le persone. Io ne sono l’esempio vivente.
Come advisor ho aiutato e continuo ad aiutare ogni anno centinaia di persone che rischiano di perdere i propri immobili all’asta. Molte volte riesco a risolvere il problema del debitore, dopo aver approfondito e valutato tutte le leggi a difesa del consumatore oppure con la collaborazione di investitori o risparmiatori che considero eticamente corretti. Grazie a queste persone sono riuscito a far tornare il sorriso a tanti proprietari e riportare la gioia nelle loro famiglie.
Se ti va di approfondire questa filosofia di business e fare profitti aiutando un buon padre di famiglia a recuperare la sua vita, allora richiedi una video call con me dove entreremo nei dettagli delle possibilità a tua disposizione.
La videocall è gratuita e puoi prenotarla tu stesso cliccando sul pulsante in basso a questo articolo.
Spero di aver fatto cosa gradita
A presto e buona vita
Nicola
